Per corteggiare una donna a volte sono sufficienti poche parole, ma scelte con cura. D’altro canto, parole e frasi sbagliate rischiano di mandare a monte l’inizio di una relazione o anche solo una serata iniziata con prospettive interessanti. La vita di coppia può essere logorata da un aggettivo scelto male o da un tono di voce non adeguato: l’attenzione al lessico, pertanto, è fondamentale per la fiducia e la costruzione di un rapporto sentimentale solido. Quali sono, dunque, le parole e gli atteggiamenti che più danno fastidio alle donne?
Le donne non hanno bisogno di rilassarsi!
Prima di tutto, non bisognerebbe mai dire a una donna di rilassarsi, poiché questo consiglio avrebbe l’effetto contrario e finirebbe per mandare su tutte le furie la destinataria del suggerimento. Non solo: chiedendo a una donna di calmarsi, si corre il rischio di apparire menefreghisti, quasi che si tendesse a sminuire e minimizzare il valore del tema su cui si sta discutendo. Insomma, dire a una donna di rilassarsi è un po’ come darle, in maniera indiretta ma neppure troppo, della stupida, dell’isterica e della matta. Nel corso di una discussione, un’uscita di questo tipo fa apparire l’uomo poco disponibile al confronto e molto superficiale. Per di più se si sta interagendo con una donna che è già sull’orlo della rabbia o in preda allo stress, chiederle di rilassarsi non ha certo effetti positivi: è molto meglio proporle di affrontare il tema insieme.
Vietati i confronti con la mamma
Non ha senso neppure affrontare una conversazione facendo riferimento a ciò che pensa la madre. Per le coppie, non sempre il confronto con i genitori del partner è foriero di sentimenti positivi. Insomma, il riferimento ai suoceri può generare problemi. Per un uomo ha ben poco senso richiamarsi alla mamma, in quanto ciò non fa che sminuire l’autorevolezza della partner. Il confronto tra la fidanzata (o la moglie) e la mamma non viene mai accettato: quindi è bene non compiere questo errore.
Quali sono i momenti in cui non si deve dire Ti amo
Ti amo: due parole semplici e magiche che fa piacere sentire. Ma è davvero sempre così? Dipende tutto dal momento in cui l’uomo le pronuncia e dal motivo per cui lo fa. Se si ricorre alle paroline magiche solo perché non si ha voglia di discutere e si ha intenzione di porre fine a un litigio, forse non si sta seguendo la strategia giusta. Al tempo stesso, dire Ti amo nel bel mezzo di una discussione può non essere la soluzione migliore; al contrario è una vera e propria caduta di stile dalle conseguenze nefaste. Un Ti amo poco sincero, o comunque fuori contesto, rischia di far andare su tutte le furie la partner, e non è credibile.
Parlare male delle amiche non è una buona idea
Se c’è una cosa che fa infuriare le donne, questa è certamente il parlar male delle loro amiche. In effetti è semplice capirne il motivo: gli amici li scegliamo, quindi se qualcuno critica le nostre amicizie sta mettendo in discussione le nostre decisioni e la nostra capacità di sceglierle. È vero che non sempre le amiche di fidanzate e mogli sono il massimo della simpatia o della cordialità: ma è meglio far buon viso a cattivo gioco e tenere per sé le critiche e le rimostranze.
I turbamenti della partner
Può capitare di notare un turbamento nella propria partner, o comunque di ravvisare un suo atteggiamento un po’ anomalo: ma ciò non deve indurre a farglielo notare. Fare domande avrebbe il solo effetto di peggiorare la situazione: non bisogna indagare, insomma, anche perché ciò potrebbe rendere la donna più nervosa. Che cosa fare, dunque? Semplice: conviene cercare di distrarre la partner, prendendo l’iniziativa e proponendole un’attività che le faccia piacere e che aiuti a sollevarle il morale. Le opzioni sono pressoché infinite: cucinare una cena a lume di candela, regalarle un massaggio, invitarla a una passeggiata all’aria aperta, e così via. Vietato, invece, dirle di fare come vuole o lasciarle la decisione finale: ciò viene interpretato con un sintomo di scarsa intraprendenza e di poco entusiasmo, se non addirittura di grande indifferenza.